“Tre giorni, dal 30 marzo al 1° aprile, per incontrare la città. Tre giorni per continuare a intrecciare principi e pratiche di economia ecologica, sociale e solidale, come risposta alla crisi. Tre giorni per ricordare che la Città dell’altra economia è uno spazio pubblico, il cui futuro va costruito insieme ai lavoratori e alle lavoratrici, alle organizzazioni sociali che lo promuovono e ai cittadini che lo frequentano.” Questo l’inizio del comunicato diffuso dal Consorzio che fin qui ha gestito lo spazio della Città dell’Altra economia a Roma. Fin qui: perché proprio il 31 marzo scade la proroga concessa dal Comune al Consorzio per la gestione dello spazio all’interno dell’ex mattatoio di Testaccio. Un primo bando del Comune ha già assegnato alcuni spazi a una decina di incubatori di impresa. Un secondo bando, scaduto all’inizio di questo mese, assegnerà i servizi di gestione dell’intera area più quelli di accompagnamento agli stessi incubatori. Negli stessi mesi in cui questo avveniva, il Consorzio si era allargato e rafforzato con la presenza di altre forze sociali della città ed aveva presentato al Comune un progetto che garantisse la sostenibilità, anche economica, dell’iniziativa. Il Comune, mantenendo apparentemente aperto il dialogo, ha sistematicamente ignorato le proposte avanzate, senza neanche considerare il valore – anche simbolico – di questa esperienza che è stata la prima del genere a livello nazionale.

La risposta del Consorzio – di cui anche Solidarius Italia è parte – sarà una “tre giorni” di incontri, festa, presentazioni di libri e di nuovi spazi web di informazione indipendente, spettacoli per bambini, mercati del bio e del baratto, video proiezioni, Arte, Design, dibattiti e visite guidate. Tre giorni – continua il comunicato – “in compagnia di chi immagina e opera per un’altra Roma. Tre giorni di convivialità per gridare la nostra indignazione verso chi vuole cancellare questo laboratorio.”

Ma anche tre giorni per decidere e progettare insieme come passare dall’esperienza della Città dell’altra economia alla promozione e diffusione di un'”altra economia in città”.Verso una rete di economia solidale a Roma.

Il programma dettagliato dei tre giorni può essere consultato all’indirizzo Facebook Consorzio Città dell’Altra Economia.