ISSiRFA e Solidarius Italia promuovono a Roma,  per il pomeriggio del 16 ottobre, un “seminario di ricerca e proposta” con il titolo “Coltivare il cambiamentoDentro la crisi per ricostruire legami sociali, riconoscere le alternative sostenibili, promuovere economie del bem viver“. L’iniziativa si tiene in occasione della presenza in Italia di Euclides André Mance e viene ospitata dalla Biblioteca CNR – ISSiRFA in via dei Taurini, vuole tessere un dialogo tra saperi del campo solidale e saperi scientifici.

La presenza di Euclides André Mance, permette di continuare il dialogo e la ricerca con una delle voci più impegnate e autorevoli nel campo delle reti di collaborazione e di economia solidale. Viviamo, come ormai sostenuto dai più, una crisi non solo economica e finanziaria, ma anche culturale e di valori. Il cambiamento, dunque, non può riguardare solo un altro modo di fare economia: deve essere fondato su una trasformazione culturale e di paradigma. Nel nostro Paese innumerevoli esperienze stanno da tempo provando nuove strade. Sembra, tuttavia, che siano ancora frammentate e inadeguate a divenire protagoniste di questa trasformazione. Perché stenta ad avanzare una proposizione condivisa e quali elementi rendono così difficile la costruzione di un’alternativa al sistema neoliberista che ci ha condotto fin qua? Come possono le diverse iniziative esistenti divenire efficaci oggi mentre la crisi sta rendendo drammaticamente concreto il bisogno di raccogliere la sfida, di mettere in pratica i principi di sostenibilità economica, sociale e ambientale su cui esse si fondano? Tre questioni ci sembrano dirimenti:

1)  chi ha il “potere” di guidare verso un cambiamento sostenibile? i “mercanti” della finanza speculativa, gli anonimi azionisti, oppure gli attuali produttori, i nuovi soggetti emergenti dai movimenti democratici, ambientalisti, solidali già oggi esistenti, seppure ancora in posizione di debolezza nell’ambito del sistema in disgregazione?

2) la democrazia politica, nelle sue diverse dimensioni, tornerà ad essere adeguata alla regolazione e al governo dell’economia globale? O dovrà fare un passo avanti ed includere anche una democrazia partecipata e deliberativa nell’ambito economico?

3)   quali orientamenti ideali ma anche indirizzi e strumenti programmatici e pragmatici debbono essere condivisi tra le forze sociali per riuscire a regolare e indirizzare in questa direzione il cambiamento? Quali occasioni esistenti possono essere colte?

Il seminario – nato dalla collaborazione consolidata tra CNR-ISSiRFA e Solidarius Italia – non vuole essere l’ennesimo luogo di analisi generale sulla crisi e di evocazione del cambiamento. La proposta nasce all’interno del campo delle iniziative solidali e si inserisce in un ricco insieme di occasioni di confronto e di riflessione che si stanno esprimendo in quest’area con l’intento di elaborare, in modo condiviso, orientamenti e indirizzi progettuali e programmatici. La nostra iniziativa è motivata da un obiettivo per quanto possibile operativo: leggere gli effetti negativi della crisi sul vasto e variegato campo dei soggetti e delle esperienze solidali e individuare percorsi credibili per contrastarli; riconoscendo, a questo scopo, anche i dati positivi che emergono per individuare proposte e strumenti in grado di promuoverli.

Sonostate invitate persone impegnate nel campo del consumo critico e solidale, del commercio equo, della cooperazione, delle imprese recuperate, della cooperazione allo sviluppo, delle istituzioni locali che operano in iniziative di sostenibilità ambientale e sociale. E abbiamo chiesto loro di tentare una riflessione specifica e sintetica su alcuni punti.

Ad interagire con loro sono docenti e studiosi impegnati professionalmente nelle università e nei centri di ricerca che esprimono, nelle diverse discipline scientifiche, un’attenzione al campo solidale. Offriranno un contributo a partire dal proprio punto di osservazione e di “competenza” (educativo-formativo; sociologico; economico). Ad Euclides André Mance – co-fondatore, studioso delle reti brasiliane di economia solidale – è stato chiesto di dare il proprio contributo a partire dall’esperienza del Brasile. Un Paese in decisa controtendenza rispetto alla crisi del vecchio continente, ma dove l’economia solidale ha giocato e sta giocando un ruolo strategico sia economico sia sociale.

Programma

Ore 14,00 Accoglienza e apertura dei lavori

Ore 14,30 I saperi maturati nel campo dell’impegno solidale

Maurizio Assogna – RSU Almaviva (Roma)
Bengasi Battisti – Sindaco di Corchiano (VT) Rete dei Comuni Virtuosi
Marco Binotto – ReteGas del Lazio
Monica Di Sisto – Vice Presidente di FairCoop
Silvia Stilli – Vice Presidente dell AOI (Associazione Ong Italiane)

Ore 16,00 Domande e interventi di integrazione

Ore 16.30 Break

Ore 16.50 I saperi maturati nel campo della ricerca e della scienza

Ugo Ascoli – Docente di Sociologia Economica (Facoltà di Economia “Giorgio Fuà” – Università Politecnica delle Marche)
Andrea Baranes – Presidente Fondazione Culturale Responsabilità Etica
Piero Fantozzi – Docente di Sociologia e Scienza politica (Facoltà di Scienze politiche – Università della Calabria)
Ivo Lizzola – Preside della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Bergamo
Euclides André Mance – Filosofo, antropologo, RBSES, Solidarius

Ore 18,40 Confronto aperto

Ore 19,15 Conclusione e proposte

Coordinano l’iniziativa: Soana Tortora, Solidarius Italia e Chiara Cavallaro, CNR ISSiRFA

Per informazioni: info@solidariusitalia.it – 06 5141019 – 3483361685 www.solidariusitalia.itwww.facebook.solidariusitalia.it; chiara.cavallaro@issirfa.cnr.it – 06 49937711 – www.issirfa.cnr.it