Più di 40 persone hanno partecipato all’incontro organizzato da Fair con Euclides Mance. In una serata decisamente estiva persone provenienti dal mondo dei gas e dell’altraeconomia si sono confrontate con uno dei pensatori di riferimento del movimento delle economie solidali a livello internazionale. Oggi viviamo in una società capitalistica che ha colonizzato tutta la vita, dalla terra e l’acqua fino alla conoscenza. In un mondo dove tutto viene sottoposto alle regole del mercato, assistiamo a fenomeni di sovraproduzione mentre più di un miliardo di persone vive in situazione di povertà endemica ed esclusione sociale.
Di fronte a questo quadro, Euclides ci ha offerto un’altra prospettiva, quella della costruzione di reti economie solidali basate sul principio del rispetto profondo della libertà degli altri come unica condizione di esercizio della propria libertà. Libertà che no può essere disgiunta dal rispetto della (bio)diversità e dalla ricerca di giustizia sociale ed ecologica. La nuova economia – secondo Euclides – è già qui e consiste in quel ricco mosaico di esperienze che hanno messo al centro tre dimensioni: le relazioni, la rete come opzione strategica e la riorganizzazione dei sistemi produttivi. Di fronte al capitalismo violento e disumanizzante all’origine della crisi, possiamo costruire nuove prassi economiche e sociali ma anche agire la spazio di libertà di non collaborare con questo sistema, proprio a partire dal consumo e dalla produzione.
L’incontro ha rappresentato una tappa importante nel percorso di costruzione della Rete per l’altraeconomia e gli stili di vita consapevoli che dovrà confrontarsi anche con la capacità di progettare un’altra Liguria più solidale e sostenibile. Dopo la positiva assemblea nazionale dei gas insieme ai Des di Osnago, si è trattato dell’ennesima iniezione di fiducia: siamo sulla buona strada.