Tre giorni di incontri a Pisa

La settima edizione della festa dell’economia solidale di Pisa e Provincia si tiene quest’anno dal 4 al 6 maggio. Tre giorni di stand, concerti, laboratori e seminari vogliono indicare una via d’uscita alla crisi attraverso un modo diverso di produrre e consumare.

È questa l’anima de “L’economia solidale in festa”, l’evento annuale organizzato a Pisa dal “Distretto di Economia Solidale Alt(r)oTirreno” nella cornice di piazza Martiri della Libertà. Siamo dentro una crisi che non conosce fine e che coinvolge tutte le dimensioni della nostra convivenza: economia, società, ambiente. A contrasto di questa crescente difficoltà, queste esperienze di economia solidale portano il valore aggiunto della trasparenza, della sostenibilità e della solidarietà.

Questa edizione della festa vuole essere più specificamente un contributo alla ricostruzione di un tessuto sociale sempre più in difficoltà. Tante esperienze dimostrano che rispondere alla crisi in modo positivo è possibile: da Banca Etica con i suoi depositi in aumento e il consolidamento di una finanza solidale, alle realtà delle energie alternative, unica risposta al costo crescente dell’energia e al cambiamento climatico, per arrivare alle reti dei Gruppi di Acquisto Solidale, che sostengono un’economia locale e sostenibile.

La festa è particolarmente importante perché è anche l’occasione per promuovere un nuovo “patto sociale” tra produttori, consumatori responsabili e cittadini, una vera e propria alleanza per consolidare un’economia a prova di crisi ed a tutela dei diritti di tutti.

La festa, per la prima volta, si gemella con le iniziative che, in questo stesso fine settimana, ricordano la dolorosa vicenda dell’anarchico Franco Serantini. Il momento simbolico di contatto tra le due iniziative è un concerto del cantautore napoletano Daniele Sepe, in programma la sera di sabato 5 maggio.

Per informazioni e programma completo: http://festa-des.respisa.org/

Il comune di Arcevia entra nella REES Marche

Un primo Comune aderisce all’Associazione R.E.E.S. Marche (Rete di Economia Etica e Solidale delle Marche): è Arcevia, importante centro dell’entroterra anconetano. L’adesione è qualificata con una motivazione precisa: “In questo contesto di forte crisi del modello di sviluppo economico attuale è importante trovare una nuova e alternativa forma di economia“. È lo stesso sindaco, Andrea Bomprezzi, a dichiararlo.

Per il primo cittadino di Arcevia l’economia etica e solidale rappresenta un nuovo modello di funzionamento dell’economia orientato al bene comune orientato a grandi valori universali come l’equità, la solidarietà, l’ecologia, il rispetto e la valorizzazione delle persone.

L’adesione del comune nasce anche dalla vocazione del proprio territorio: una agricoltura di qualità e biologica, e una valorizzazione dei beni ambientali e culturali. Nostro interesse – afferma Bomprezzi – è ora quello di organizzare, in collaborazione con l’Associazione, iniziative promozionali e di sostegno a chi lavora con queste finalità etiche”.

La decisione di aderire alla Rete è nata dopo la partecipazione del sindaco all’Assemblea regionale REES di Urbino: Mi sono convinto – dichiara lui stesso – che questa è una strada da perseguire cercando di coinvolgere anche gli altri comuni della zona.