La Bergerie de Villarceaux, incantevole eco-centro e azienda agricola biologica fuori Parigi, è stato il luogo di accoglienza per la 5 ° Assemblea generale di RIPESS Europa (la rete Europea dell’Economia Solidale), che si è svolta dal 20 al 22 giugno 2016, grazie all’ospitalità della Fondazione per il progresso dell’umanità (FPH). Hanno partecipato diversi nuovi membri e osservatori, in un’atmosfera conviviale che ha favorito nuovi incontri e alleanze.

Durante la sessione di apertura, Claudia Neubauer ha presentato la FPH e il suo posizionamento rispetto alla economia sociale solidale (ESS). Jean Louis Laville ha fornito una prospettiva approfondita del potenziale ruolo dell’ESS nel reagire contro le crescenti violazioni economiche, ecologiche e sociali del sistema neo-liberale globalizzato. Sottolineando la necessità di stabilire una cooperazione efficace con le istituzioni pubbliche, Laville ha dichiarato che l’ESS dovrebbe operare nella direzione di una giusta transizione, incoraggiando nuove forme di collaborazione tra chi pratica l’economia solidale e gli attori della politica pubblica.

Dopo la cena preparata dal team del ristorante della Bergerie con tutto il cibo prodotto localmente, la serata è stata dedicata alla presentazione delle attività e le motivazioni dei partecipanti che desiderano diventare nuovi membri di RIPESS Europa.

Il secondo giorno è stato dedicato al dibattito su diversi temi: la inter-cooperazione tra le reti dei membri a livello europeo, come ripensare l’economia e il lavoro, come misurare l’impatto dell’ESS, l’agro-ecologia e l’economia solidale, la costruzione del « Panorama Europeo dell’ESS » per la sua visibilità e quali politiche pubbliche di promozione dell’economia sociale solidale sono effettivamente utili nei territori europei. Dopo il laboratori della mattina, ha avuto luogo nel pomeriggio l’Assemblea statutaria con l’agenda classica: presentazione della relazione di attività, del piano d’azione e della relazione finanziaria, che sono stati tutti approvati all’unanimità. Una modifica dello statuto per una maggiore apertura alle iniziative di economia solidale diversi da reti, organizzazioni di ESS e singoli membri, è stata molto vivace : dopo la discussione e alcuni emendamenti, è passata, dando più respiro alla rete di « organizzazioni e soggetti europei dell’economia solidale ».

Inoltre quest’anno, come risultato della strategia di allargamento verso Est e Nord, sono stati accolti nuovi membri e osservatori provenienti da diverse parti d’Europa, fino ad ora sotto-rappresentate. Così hanno partecipato la nascente rete Finlandese, così come quella della Repubblica Ceca, oltre alla Slovacchia, Croazia, Polonia, Romania, Bulgaria e Ungheria. Cinque nuovi membri hanno aderito alla rete: la Rete di Economia Solidale (Tavolo RES – finora solo come osservatore) and quella regionale del Trentino (Trentino Arcobaleno) : la tedesca Technologie Netzwerk Berlin, la rete finlandese Solidarity Economy and Commons Finalnd ed Enercoop, rete settoriale delle cooperative di energia rinnovabile.

L’Assemblea generale ha avuto luogo in un’atmosfera di apertura e di convivialità. Il comitato di coordinamento ha accolto questo contributo di nuove energie e una sostanziale presenza di generazioni più giovani che desiderano essere coinvolte nella dinamica della rete. Sono stati avviati processi di cooperazione, scambi di conoscenze, progetti transfrontalieri, nonché la cooperazione economica e commerciale tra reti cooperative. La raccolta dei dati per la realizzazione del Panorama dell’ESS è stata anch’essa ripresa. In conclusione, due proposte per il prossimo Congresso nel 2017 sono sotto esame: una di Solidarity4all ad Atene, collegata ad un evento organizzato dalle iniziative di solidarietà greca, l’altra dalla rete inter-università per l’ESS (RIUESS), che terrà la sua prossima conferenza a Marrakech nel contesto della cooperazione con i paesi del Mediterraneo.

L’ultimo giorno è stato dedicato a una tavola rotonda e al dibattito su ESS e politiche pubbliche, dal locale al nazionale al livello europeo ed internazionale, confrontando le esperienze degli enti locali (RTES) e la legge dell’ESS in Francia, la creazione di un quadro giuridico per l’ESS in Grecia, il dibattito europeo promosso anche in Parlamento con l’EFSSE (Forum europeo sull’economia sociale solidale) e, infine, gli spazi di advocacy nelle Nazioni Unite, con la promozione dell’ESS come parte della soluzione alla crisi ambientale, sociale, democratica e finanziaria globale.

Maggiori informazioni sul sito di RIPESS Europa: www.ripess.eu