Dopo un anno di lavoro di ricerca-intervento, giovedì 27 febbraio 2014, al Palazzo Croce di Malta di Viale Mazzini a La Spezia, verrà presentato il frutto di una “mappatura” attiva dell’economia solidale che ha coinvolto aziende, produttori agricoli, GAS, associazioni e istituzioni. Il dibattito vedrà l’intervento di alcuni di loro (vedi il programma).

Nel marzo del 2013, nell’ambito degli interventi del P.O. provinciale della Spezia dedicati al Piano di intervento del Commercio, Artigianato e Agricoltura, per l’Asse Occupabilità, è stata avviata la ricerca intervento promossa da Issirfa CNR, Consorzio Intercomunale Il Cigno, Associazione Culturale Mediterraneo e Solidarius Italia sas.

Dedicata a individuare i fabbisogni formativi e informativi delle reti di economia solidale della Spezia, la ricerca si è svolta con le modalità proprie di una ricerca-intervento. Una ricerca, cioè, che ha coinvolto operatori economici e sociali della Provincia come soggetti partecipanti, chiamati a riflettere sulle proprie attività, attorno agli aspetti positivi e negativi, per costruirne, in rete, le condizioni di sviluppo.

Ne consegue che i risultati, e le domande che emergono, derivano da una consapevolezza diffusa sulla effettiva consistenza delle diverse reti incontrate, dei fabbisogni informativi e delle necessità formative, nonché delle questioni aperte legate allo sviluppo territoriale e di questo particolare tipo di reti economiche.

L’economia solidale esce dalla stretta interpretazione di servizi caritatevoli o riservati al solo Terzo Settore per abbracciare l’orizzonte della sostenibilità ambientale, economica e sociale, e si configura come multisettoriale, inclusiva ed aperta all’integrazione con servizi di natura pubblica e privata che ne vogliano sperimentare le stesse qualità etiche.

Anche la geografia delle reti esce da una semplice interpretazione istituzionale o meramente organizzativa, disegnando aree determinate dalla logistica dei mercati possibili, dalle sofferenze del territorio, dalla viabilità e dalle opportunità di mercato e disegna ulteriori geografie, dettate dalle relazioni di fiducia con i consumatori, di vicinato, associative, di affinità.

Di tutto questo ci si augura di riuscire a dare, nell’incontro a cui siete invitati, la ricchezza, il colore, le preoccupazioni e l’amore per la terra ligure e spezzina che hanno contraddistinto il progetto.

Per rimanere aggiornati sull’andamento e sugli esiti del progetto  il link è con il sito dell’ISSiRFA-CNR, capofila del progetto: http://www.issirfa.cnr.it/7276,7108.html.