Dal 25 al 28 maggio si terrà a Roma il IV° incontro (mobility) del progetto Erasmus COOPTERR che ha come capofila UFISC, Union Fédérale d’Intervention des Structures Culturelles, che rappresenta più di 2000 strutture che sviluppano progetti artistici e culturali che combinano diverse attività.

Solidarius Italia è il partner italiano, insieme con organizzazioni di economia sociale solidale di altri 3 paesi (Portogallo, Romania, Ungheria) e RIPESS.

Obiettivo del progetto è il processo di diffusione e rafforzamento delle esperienze di cooperazione territoriale in campo culturale applicate nell’ambito dell’economia sociale solidale.

Alla mobility organizzata da Solidarius Italia – cui parteciperanno circa 30 persone – è stato affidato un focus specifico sull’inclusione sociale.

Nelle tre giornate questo tema verrà declinato con diverse prospettive:

  • il 26 si affronterà l’inclusione sociale nell’ambito della disabilità, soprattutto intellettivo-relazionale, e saremo in II° Municipio a “Come un albero”- Museo & Bistrot ;
  • il 27 si affronterà l’inclusione come partecipazione a processi di co-programmazione e co-progettazione tra istituzioni e cittadini/organizzazioni di economia sociale-solidale su “luoghi comuni” e saremo nel III° Municipio. All’interno di uno spazio pubblico municipale – la Casa dei Diritti e delle Differenze, al mattino ci sarà un confronto tra le esperienze di gestione di luoghi pubblici e beni comuni da parte del Presidente del Municipio e dell’Assessora all’Urbanistica con l’esperienza dei Tiers-Lieu francesi. A seguire i partecipanti lavoreranno su un caso studio e nel pomeriggio questo lavoro si arricchirà di due esperienze sugli strumenti rivolti ad animare la partecipazione: quella di Pandemonium Teatro di Bergamo e quella di Grande Come una Città, radicata proprio nel III° Municipio.
  • il 28, sempre nel III° Municipio, nella Riserva Naturale della Marcigliana, i partecipanti saranno alla Cooperativa Parsec AgricUltura. Oltre ad affrontare il tema dell’inclusione attraverso un’esperienza di cooperazione sociale che lavora con soggetti fragili o a rischio di esclusione, guarderanno lo stesso tema attraverso un focus sulla relazione città/campagna e centri/periferie, sulla valorizzazione di luoghi “marginali” ma di grande importanza ambientale e storico culturale (la Riserva Naturale e ciò che “nasconde”).
  • Nel pomeriggio dello stesso giorno ci sarà la tappa conclusiva di questo “tour” di formazione dedicato ad esperienze di cultura e inclusione: i rifugiati dell’Associazione Laboratorio 53, con il progetto de “Le guide invisibili“, accompagneranno in partecipanti in un giro turistico nel centrale rione Monti prestando il loro sguardo sulla città.

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